Uno show letterario con l’inattesa partecipazione di Franco Battiato, che abbandonerà per un giorno tastiere, penna e macchina da presa per presentare il libro di Luigi Mantovani “Le favole di Beata Innocenza”.
L’evento è previsto per il 29 Ottobre presso il centro culturale “Le Ciminiere” di Catania, nell’ambito della manifestazione “Ottobre piovono libri” patrocinata dalla Provincia di Catania a cura del Vicepresidente e Assessore alla Cultura, Dott. Nello Catalano.
Prenderanno parte allo spettacolo, oltre a Battiato e all’autore, gli attori Anna Miele Fumagalli e Giorgio Finati. Sarà inoltre presente, in qualità di ospite speciale, Gianni Nocenzi che suonerà dal vivo le musiche appositamente composte per l’occasione, amplificando così le emozioni narrative.
Si tratta di una proposta per l’infanzia, ma non solo, che vuole ricercare un linguaggio di buoni sentimenti e piccole dosi morali attraverso le avventure dei protagonisti che affrontano le prove della vita con cuore puro e sguardo di beata innocenza. Il libro comprende quattro racconti (Giovannino l’asfodelo, Orano lo scorfano, Valentino il pesce rosso, Gionni la renna) illustrati dalla nota pittrice francese Sylvie Serre. Pubblicato da “Le Brumaie Editore”.
Ottobre piovono libri
Sala Auditorium “Le Ciminiere”, Catania Venerdì 29 Ottobre 2010, alle ore 18 - Ingresso libero
Una breve biografia di Luigi Mantovani
« Scusatemi se da sol mi presento. Io sono il prologo… » (I Pagliacci – Ruggero Leoncavallo)
L’autore Luigi Mantovani nasce in Italia, a Milano, in un momento indeterminato del secolo scorso: figlio unico di papà Enrico, baritono e suonatore di oboe; e di mamma Elia, sarta. Dopo studi agitati e contestatari, è costretto ad abbandonare al primo anno la Facoltà di Filosofia causa grave lutto familiare.
Deve quindi mettersi a lavorare, lo fa e passa attraverso esperienze disparate. Fra le altre: autista di ambulanze, elettricista, fotografo sub. Per caso, approda nel mondo dell’industria discografica e diventa responsabile del settore musica classica dell’etichetta Philips. In seguito, passa alla storica Ricordi dove si occupa di artisti e marketing. Incontra cosi numerose stars internazionali: Cream, Bee Gees, Jimi Hendrix, Genesis e molti altri grandi dell’epoca.
Nei primi Anni ‘80 viene chiamato da Richard Branson, “patron” della Virgin (dischi, aeroplani, treni, assicurazioni, bibite analcoliche, telefonia mobile, viaggi interstellari etc etc etc…). Branson gli propone di aprire e dirigere la filiale italiana di Virgin Records, cosa che Mantovani fa con entusiasmo e successo per un decennio.
In seguito, dopo aver temporaneamente abbandonato l’ambiente musicale, si getta in nuove esperienze: apre un ristorante in Liguria, lavora a Londra come manager e giornalista, acquista nell’alto Lazio una fattoria con oliveti e noccioleti. Più tardi, esaurite queste esperienze, torna al primo amore: la musica, professione che finalmente l’occuperà per lunghi anni fra andate e ritorni.
Negli Anni ‘90, la multinazionale Emi Music gli affida la direzione della sede a Santiago. Luigi accetta l’ennesima sfida e parte, destinazione Cile, dove rimane alcuni anni conoscendo e visitando vari paesi Latino-Americani.
Alla fine del contratto, decide di rientrare in Europa. Sceglie la Francia, paese da sempre amato, dove in giovane età trascorse lunghi periodi a lavorare per l’organizzazione benefica Emmaüs. In un primo tempo si stabilisce nel sud est della Francia, a Bormes le Mimosas (Var), dove apre con la moglie Anne una e poi due gallerie d’arte (le arti plastiche sono da sempre una sua grande passione).
Ma la naturale irrequietezza, unita alla curiosità e alla voglia di cambiamenti, lo porta a cercare nuove sfide e nuovi orizzonti. Lascia il sud est per il nord ovest e si trasferisce in Bretagna, regione che lo affascina per la luce particolare e la tranquillità pastorale. Dopo lunga ricerca, trova la casa che cercava: il vecchio Presbiterio di Saint Maden, piccolo borgo di 200 anime in piena campagna. Dopo più di un anno di lavori di restauro, Luigi e Anne si stabiliscono nella nuova dimora decidendo di aprire un galleria d’arte « chez eux ». Il concetto: presentare i loro artisti al pubblico, in un’atmosfera più conviviale. L’inedita formula di « Arte in campagna » suscita molto interesse, e piano piano la « Galleria Mantovani » diventa un punto di riferimento per artisti di qualità.
In questo nuovo habitat, Luigi Mantovani da corpo a un progetto che da tempo gli stava molto a cuore: la scrittura di un libro per bambini. L’opera prende forma, e comprende 4 storie riunite sotto il concetto di « Beata Innocenza » che vengono proposte in Italia e in Francia. Le illustrazioni, a cura della pittrice Sylvie Serre, forniscono una chiave di lettura nuova e moderna rispetto alle immagini tradizionali della letteratura giovanile.
Il libro « Giovannino l’Asfodelo (quattro favole di Beata Innocenza) » esce a fine 2008 per conto delle Edizioni ”Le Brumaie”, ottenendo un buon riscontro. L’autore viene invitato a presentarlo alla televisione italiana nel programma « Costanzo Show ». Parallelamente, prosegue la diffusione in Francia con varie presentazioni, letture e interventi presso sedi culturali, scuole, biblioteche. Nell’autunno del 2009, il volume viene presentato al prestigioso Salone del Libro di Francoforte. L’editore decide quindi di pubblicare separatamente i 4 racconti nella nuova serie “I Germogli”, proposta ecologica in carta riciclata e rilegatura manuale in rafia e giunco. Le favole saranno disponibili in lingua Italiana, Francese, Inglese, Tedesca, Russa.
Info Web: www.mantovani-galerie.com ; www.lebrumaieeditore.it
Facebook: Pagina- “Luigi Mantovani scrittore e gallerista” Gruppo: “Giovannino l‘Asfodelo”
Altri Progetti: Autunno 2009 - Pubblicazione per conto della scuola Louise Briand di Broons, in Bretagna, di un libro sull’ecologia scritto dagli alunni su un progetto dell’insegnante e scrittore Bernard Le Guével. Nella pubblicazione viene inserita « La leggenda di Stella stellina e l’anemone blu », appositamente scritta da Luigi Mantovani. 2010 - In preparazione, « Le avventure di Guen Mad e Roc », storia dell’incredibile viaggio di 3 uccelli migratori ambientata in Bretagna. 2010 - Pubblicazione della raccolta « Aforismi e storia di un innaffiatoio », corredati da riproduzioni di opere dell’artista François Dubois. 2011 - Scrittura di una favola/leggenda, ambientata nel Medioevo. Una questione di strani animali, artisti misteriosi, abbazie…
Gianni Nocenzi – Una breve biografia
Tutto ha inizio con un “Salvadanaio” pieno di strane, insolite, tintinnanti…note…
Nel 1971, un giovanissimo Gianni Nocenzi forma con il fratello Vittorio il gruppo Banco del Mutuo Soccorso (divenuto poi semplicemente Banco). La band marinese, sin dal primo disco (il famoso “Salvadanaio”, appunto), ottiene un successo folgorante. Il BMS si impone sulla scena del Rock Italiano per la grande abilità musicale e l’originalità compositiva che attinge senza alcun timore al buffet del patrimonio classico-romantico.
Qualità e originalità vengono ben presto notate dalla discografia internazionale, e il Banco firma un contratto per vari long playing (si chiamavano così, un tempo, nell’era ante Cd!) con la Manticore di Emerson Lake and Palmer, icona del Rock Sinfonico mondiale.
In seguito a questa unione, il BMS effettua numerosi concerti in Europa e nel mondo. Fra un tour e l’altro, Gianni Nocenzi trova il tempo per diplomarsi in pianoforte e composizione al prestigioso Conservatorio Romano di Santa Cecilia. Il successo continua fino al 1985, quando dopo 12 dischi e centinaia di concerti Gianni lascia il gruppo. “Mi resi conto che un ciclo era finito. Tutto ciò che volevo, a quel punto, era riposizionarmi a livello personale e prendere il tempo necessario per la mia ricerca musicale”.
In seguito, pur privilegiando il suo rapporto col pianoforte acustico, si interessa alle nuove tecnologie elettroniche che lo portano a collaborare con l’azienda giapponese Akai, leader nel settore, e a sviluppare studi sulle enormi possibilità tecno-musicali delle tastiere elettroniche. Gli stimoli che ne derivano, riaccendono in Nocenzi la voglia di mettere “sotto traccia” il frutto di tutto questo lavoro. Nel 1988 firma un contratto con Virgin Records e pubblica il primo disco “solo”. Nasce “Empusa”, progetto di incontri fra idiomi musicali e tecnologie di punta: riuscita simbiosi fra romanticismo melodico ed esperimenti inediti di “sampling” (campionatura virtuale di suoni e strumenti). Subito dopo l’uscita dell’album, Gianni viene premiato alla 45a Mostra del Cinema di Venezia con l’Osella d’Argento, premio per la migliore colonna sonora relativo al lavoro per il film “Un señor muy viejo con unas alas enormes”, diretto da Fernando Birri da un racconto di G.G. Marquez.Gli Anni ‘90 vedono Nocenzi attivo su più fronti. Lo studio delle nuove tecnologie applicate alla musica, sfocia nella realizzazione dell’avanzatissima serie di pianoforti digitali PG che Akai distribuisce nel mondo con grande successo. Gianni è sound designer e master dell’intero progetto per la parte audio.
Nel 1993 viene pubblicato da Virgin “Soft Songs”, mirato al mercato internazionale, che vede la partecipazione di musicisti ospiti (sintonizzati sul linguaggio di Nocenzi) quali Norihito Sumitomo, giovane solista virtuoso di EWI (strumento elettronico molto espressivo in quanto interamente controllato dal fiato) e il tastierista Ryuichi Sakamoto che condivide l’intera suite che chiude l’album. Essendo “Soft Songs” un confronto e una riflessione sulla forma canzone (a partire dai risultati della ricerca timbrica e delle soluzioni tecnologiche sperimentate con “Empusa” e via via arricchite nel tempo) è caratterizzante l’elemento vocale affidato a Sarah Jane Morris, Sonny Southon, Andrea Parodi e Tazenda.
In seguito, Gianni Nocenzi si confronta con l’insegnamento. L’occasione: una master class che accetta di condurre, nel 1994, presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (APM) sul tema: Pianoforte e Nuove Tecnologie. A conclusione di questa esperienza, partecipa con Franco Battiato e il compositore Fabrice Lecomte al concerto organizzato da APM e I Filarmonici di Torino presso il Piccolo Regio, dove esegue sue musiche.
Viene invitato, nel 1996, come relatore alle giornate di studio organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato per l’istruzione artistica a Palermo, sul tema "Conservatori e nuove professionalità: per il restauro e la costruzione degli strumenti; nel teatro d’opera; attraverso la tecnologia elettronica’. Caloroso interesse suscita il suo intervento durante il convegno. L’anno successivo compone le musiche per “Che: morte dell’utopia?”, lungometraggio/documentario di Fernando Birri che segna un nuovo capitolo nella collaborazione artistica col cineasta, poeta e pittore argentino. Il film, trasmesso dalla televisione tedesca in anteprima mondiale l’8 Ottobre ‘97 in occasione del 30° anniversario della morte del Che Guevara, inaugura il 40° Festival Internazionale di Lipsia dove Birri viene premiato con il prestigioso Golden Dove. La collaborazione con Birri, prosegue con la composizione della colonna sonora per “Il secolo del vento”, romanzo di Eduardo Galeano.
L’attuale progetto: le musiche originali composte per il libro per bambini “Giovannino l’Asfodelo - Le favole di Beata Innocenza”, che vede la collaborazione (o meglio, il nuovo incontro) con Luigi Mantovani, scrittore/gallerista che è stato produttore del Banco del Mutuo Soccorso e dello stesso Gianni.
Mantovani ha concepito il libro come un lavoro a 3 mani, dove i 4 racconti possono essere letti ascoltando le melodie di Nocenzi da essi ispirate, tuffandosi gioiosamente nelle immagini create dalla pittrice francese Sylvie Serre.
Ufficio Stampa Luigi Mantovani/Gianni Nocenzi: Eleonora Tarantino Giornalista/Press&Media mob. 3356926106 pressmedia@coolmag.it
Anna Miele Fumagalli e Giorgio Finati, attori © ph. Marina Alessi
Una breve biografia
Nel 2001, in una fredda sera di febbraio, la comune passione per il teatro ci ha fatto incontrare. Stava nascendo una nuova compagnia che avrebbe dovuto mettere in scena drammatizzazioni per la biblioteca locale, e nel contempo nasceva la nostra storia. Ci siamo sposati in Irlanda su una scogliera, durante un tramonto. Abbiamo creato una famiglia con tre adorati figli e abbiamo costruito con le nostre mani la casa dove abitiamo. Così, durante la nostra vita da persone assolutamente normali che vivono la quotidianità diffusa di lavoro e famiglia; attraverso il lavoro educativo e sociale, si è consolidata negli anni la percezione di una crescente necessità, per bimbi e ragazzi, di creare opportunità ludiche e di "svago" alternative al modello competitivo e aggressivo trasmesso con sempre maggior frequenza dai mass-media. Momenti ricchi di intense esperienze sensoriali, in cui potersi mettere in gioco imparando il piacere della collaborazione, della condivisione di materia e di emozioni. Un pensiero che è spazio per l'amore verso il mondo, rispetto per la natura e per gli esseri umani; un modo per riconoscere che ogni individuo, ogni cosa del creato, è speciale e merita di essere scoperta e percepita con ogni senso e sotto ogni sfumatura. Si è costituita così una rete di interessi condivisi, di collaborazioni fortunate per la qualità umana delle persone che abbiamo incontrato, di poliedriche esperienze, conoscenze e attività che ci arricchiscono e tuttora ci formano, tra le quali ci piace ricordare: • Cascina didattica "San Damiano" - Fecchio di Cantù (CO) • Animazione presso Oasi di Biodiversità "Galbusera Bianca" affiliata al WWF - Parco Valle del Curone (LC) • Compagnia Teatrale "Liberi Tutti", pluripremiata per la sua attività • Compagnia Teatrale "Le Sagome" - Villa Raverio (MB) • Collaborazioni con il festival di narrativa poliziesca "La Passione per il Delitto" - Villa Greppi di Monticello Brianza (LC), Animazione • Biblioteche del comprensorio Brianza, Leggistorie • Associazione "Parco Agricolo Sovvracomunale della Valletta" provincia di Lecco, Leggistorie Grazie a una comune amica, abbiamo conosciuto Luigi Mantovani che ci ha onorato di leggere per la prima volta in pubblico il suo libro, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia Unesco nel marzo 2010 a Monticello Brianza (LC), dandoci oggi l'opportunità di portare questa lettura dove mai avremmo pensato.
Contatti : facebook.com/annamiele.fumagalli mielescuro.an@alice.it
Ufficio Stampa Anna Miele Fumagalli /Giorgio Finati: Antonella De Chiara Giornalista/Next Comunicazione mob. 3408967170 antonelladechiara@nextcomunicazione.com